Trifle cheesecake e la teoria delle ricette veloci
Una ricetta questa, scelta dalle admin di Re-Cake, che mi ha intrigato appena l’ho vista, una ricetta che racchiude tutta l’estate.
Una cheese cake al bicchiere con salsa ai mirtilli, un trifle, vale a dire un dolce al cucchiaio freddo composto a strati con una base che può essere una chiffon cake, una victoria sponge cake intervallata da crema e salsa alla frutta o al cioccolato. L’equivalente del nostro tiramisù o dei dolci di recupero come la torta di gallette.
Dicevo, il vederla pubblicata ed innamorarmene, è stato un tutt’uno.
Pronta quindi a rifarla subito, il tempo di comprare gli ingredienti..
tutto questo, in teoria, un mese fa.
In pratica? Mettetevi comodi.
La pratica
Chiffon cake per il compleanno di un’amica, ne approfitto, faccio doppia dose e mi porto avanti. Ho già la base.
Compro l’occorrente per la ricetta, che prevede l’utilizzo di panna fresca e di formaggio spalmabile.
Primo giorno:
qualcuno dei miei ospiti non paganti decide di dare un piccolo party mangiando il formaggio spalmabile con delle improbabili tartine. Nascondo giusto in tempo la torta, mettendola in un sacchetto per congelare e carta pane, in uno stampo alto – lo so che state pensando che sono esagerata, ma casa mia è frequentata da orde di adolescenti con naso da cane da tartufo –
Secondo giorno.
Ricompro il formaggio, e mi organizzo per fare la ricetta…
colica addominale, ergo flebo e riposo.
Quinto giorno:
sto bene, non vado ancora al lavoro e decido di fare il trifle…in frigo ci sono ancora i mirtilli freschi e il formaggio e la panna scade tra due giorni!
Faccio la salsa ai mirtilli, tiro fuori la base della torta e…oddio! È AMMUFFITA! Il caldo esagerato e l’umidità nel sacchetto di plastica hanno lavorato per i batteri. Sento in sottofondo una voce filiale amorevole che esclama: non ero meglio se la trovavo e la mangiavo?
Devo rifare la torta, ma ora non ho tempo e domani devo lavorare tutto il giorno. Poco male, posticipo di un giorno.
Settimo giorno.
Pronta a tutto, devo farla, nessuno può fermarmi. Sì, nessuno, tranne una telefonata che mi avvisa che hanno portato mia nipote in ospedale.
Quindicesimo giorno.
Mia nipote sta bene, tutto risolto. Meno bene sta la panna, inacidita ed ammuffita dall’inattività forzata in frigo.
La salsa ai mirtilli non c’è più, scoperta che mi alza normalmente il picco pressorio ma che, ora come ora, mi fa anche piacere. Perlomeno non ho buttato un’altra cosa.
Sedicesimo giorno, chiamato anche DDay, ricompro tutto e decido di fare tutto in giornata, torta, salsa, foto, sviluppo.
Diciassettesimo giorno.
Scrivo il post ed esce la ricetta, praticamente ora.
Siete liberi.
Sono esausta.
La ricetta è un incanto, merita di essere fatta. Non è complicata, anzi.
La vita lo è, complicata e variopinta.
Buone vacanze a tutti.
La ricetta
Ingredienti per 8 bicchieri a calice
- 1 angel food cake o una base umida e morbida come una fluffosa o una ciambella acqua e olio. – Io ho usato la fluffosa come base –
- Salsa ai mirtilli
- Crema cheesecake
- Foglie di menta fresca – per decorare.
Per la salsa ai mirtilli
- 50 grammi di zucchero semolato
- 2 cucchiaini di amido di mais
- 100 ml di acqua
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 280 grammi di mirtilli surgelati – io ho usato 100 g di frutti di bosco congelati e 180 g di mirtilli freschi –
- Scorza grattugiata di limone – io non l’ho messa –
Per la crema cheesecake
- 355 ml di panna fresca
- 340 grammi di formaggio spalmabile ammorbidito
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di 1/2 bacca
- 100 g di zucchero a velo
Salsa ai mirtilli
- Mescolate insieme lo zucchero semolato e l’amido di mais in una casseruola. Aggiungete l’acqua e il succo di limone. Mescolate e unite anche i frutti di bosco congelati e i mirtilli freschi.
- Portate il tutto a ebollizione a fiamma medio-alta, mescolando spesso. Fate bollire il composto per due minuti, finché non si sarà addensato. Lasciate raffreddare completamente – per velocizzare il raffreddamento potete mettere la ciotola in freezer e mescolare ogni 5 minuti, finché non è freddo.
Crema cheesecake
- Montate la panna ben ferma. In un’altra ciotola lavorate con le fruste il formaggio spalmabile, la vaniglia e lo zucchero a velo fino a ottenere una crema gonfia e setosa.
- Incorporate la panna montata mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto.
Assemblaggio trifle
- Tagliate la torta a cubetti. Distribuite la metà dei cubetti di torta nei bicchieri.
- Mettete la metà della crema sullo strato di cubetti di torta aiutandovi con un sac-à- pôche o semplicemente un cucchiaio.ù
- Unite 1-2 cucchiai di salsa ai mirtilli e procedete con un secondo strato di pan di spagna e crema.
- Completate con altra salsa ai mirtilli. Decorate a piacere con menta fresca, mirtilli e qualche frutto di bosco congelato.
- Servite subito o dopo un breve passaggio in frigo.
Con questa ricetta partecipo a Re-Cake 2.0 di luglio.
Alessandra says
Io te lo dico, c’è chi ha scritto un libro per molto meno… un pensierino fossi in te ce lo farei ??
Grazie per aver partecipato, amica.
Non mi esprimo su altro perché devo essere super partes ??
lamammacuocò says
Dici eh? Ok, ce lo faccio un pensierino ?
È stato un piacere partecipare, il trifle era da urlo! ?
barbara baccarini says
Elisa mia cara,io voglio venire a vivere a casa tua (come ti avevo già detto qualche tempo fa in quel di Terni) e sono sicura non mi annoierei mai!!
Che dire di questo capolavoro?
Proprio come per te è stato ammmmore aprima vista!
Buona estate…sono sicura non ti annoierai ma spero riuscirai anche a riposare un poco.
lamammacuocò says
?? Barbara, vieni pure cara, sei la benvenuta ?grazie mille per i tuoi complimenti, sei un tesoro. Buona estate anche a te e speriamo davvero di rigenerarci ?