Avrei potuto fare un post alla melassa stamattina, dolce come nù babbà e pieno di ricordi e stati d’animo esaltanti…
e invece? Invece festa! Due anni di blog!
Io ho portato le pizzette, quelle morbide morbide, un must per ogni party, immancabili ad ogni buffet e desiderio di ogni aperitivo che si rispetti.
Voi portate le bollicine e così possiamo dare inizio ai festeggiamenti per il blog.
A parte tutto, concedetemi ora un piccolo momento “love story” per questo avvenimento.
Avrei da ringraziare molte persone, in primis, mia figlia, a cui ho dedicato questo post nel primo anniversario del blog, la leonessa di casa, quella che ha voluto che tutto questo iniziasse senza chiedere – tanto sapeva di ricevere un altro “vedremo” da parte mia – e creando di prepotenza il blog perche io ci mettessi contenuti, blog chiamatosi poi la mamma cuocò per questo motivo .
Avrei da ringraziare mio marito, mio supporter e fan più convinto, che in pochi mesi ha fatto con me una full immersion nel mondo dei blogger, wordpress e nottate a mettere a posto il blog divenuto via via sempre più ricco di contenuti e stile.
Avrei da ringraziare mio figlio, che non si è risparmiato a portarmi questo o quell’amico per aiutarmi nella parte digitale, di cui ero all’oscuro, e che ho ringraziato con qualche cena.
Ma la persona che voglio ringraziare dal profondo del cuore, senza essere tacciata di fare apologia di me stessa,
sono io.
Ringrazio me stessa, per la costanza, la perseveranza e l’ostinazione che sempre mi contraddistinguono quando ho a che fare con qualcosa di nuovo che mi piace e mi affascina.
La cucina è, lo sapete, la mia passione e, a detta dei più, questa passione riesco a trasmetterla quando parlo di una ricetta o spiego una tecnica per cucinare.
Non avevo però fatto i conti con tutta la realtà digitale nascosta tra file, plug-in, post produzione delle foto e corsi di fotografia del food che mi hanno permesso e mi permettono di imparare sempre di più.
Ringrazio me stessa dunque per tutta questa serie di ragioni, e per non essermi mai arresa davanti alle inevitabili difficoltà e sconfitte.
D’altronde non è nel mio carattere arrendermi, non l’ho mai fatto e non avrei cominciato giusto ora.
Buon compliblog a me dunque, mi sento di meritarlo tutto. Festeggio con voi che seguite i miei deliri culinari e non in questa sorta di diario digitale.
Festeggio con una cosa genuina, che sa di casa, di festa per bambini e di party tra amici con un bel bicchiere di vino in mano. Con la ricetta delle mie pizzette, sempre richiestissime ad ogni evento dai miei amici, che piacciono tanto ai bambini, quei bambini che sono in noi e nemmeno tanto ben nascosti.
Auguri la mamma cuocò.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 10/12 minuti |
Tempo Passivo | 4 ore 2 ore per la prima lievitazione e 2 ore per la seconda |
Porzioni |
50 pizzette
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- 400 g farina 00
- 200 g farina manitoba
- 350 g acqua tiepida - circa 37°
- 10 g zucchero
- 10 g sale
- 20 g olio girasole
- 4 g lievito di birra fresco
- 800 g pomodori pelati
- 50 g olio extra vergine d'oliva
- uno spicchio aglio
- un pezzetto cipolla tropea
- q.b. sale
- q.b. basilico
- 100 g parmigiano
- 250 g mozzarella di Agerola o mozzarella asciugata per una notte in frigo e ridotta a cubetti
Ingredienti
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- Mettete la farina a fontana su una spianatoia, fate un buco al centro e sbriciolatevi il lievito, aggiungete lo zucchero e circa 1/3 dell'acqua tiepida.Raccogliete la farina dal bordo e portatela al centro impastando con la punta delle dita. Quando si comincerà a formare una cremina, inserite il sale e l’olio e continuate ad impastare raccogliendo tutta la farina.
- Lavorate per circa 10 minuti l’impasto fino a che risulta liscio – se lo sentite appiccicoso, date uno spolvero di farina, ma non esagerate perché anche se molto idratato, si asciugherà durante la lievitazione – mettete a lievitare il panetto, leggermente infarinato, coperto da pellicola e da un panno umido per circa 2/3 ore – deve raddoppiare e ciò dipende dalla temperatura esterna, a me ci sono volute due ore, ma a Napoli siamo ancora a 20/22°.
- Mettete nella ciotola della planetaria l’acqua tiepida, il lievito e lo zucchero e impastate con la frusta a kappa a velocità bassa per 2/3 minuti. Aggiungete 1/3 della farina e quando si sarà formata una cremina – circa 2 minuti – unite il sale e impastate per farlo assorbire, dopodiché aggiungete pian piano il resto della farina e i due cucchiai di olio.
- Lavorate per circa 5 minuti, cambiate la frusta a kappa con il gancio e impastate ancora per 5 minuti a velocità 1,5. Formate un panetto e mettete a lievitare come spiegato nel procedimento a mano.
- Mentre aspettate la prima lievitazione dell’impasto, cuocete il sugo per le pizzette mettendo l’olio, la cipolla e l’aglio in una padella a fiamma bassa e appena si imbiondiscono, toglieteli dalla padella ed aggiungete i pelati, regolate di sale e cuocete per circa 15/20 minuti a fiamma medio/bassa facendoli un po’ ridurre. Spegnete la fiamma ed aggiungete il basilico, frullando poi il tutto o passando al passaverdura.
- Infarinate la spianatoia e stendete con il matterello l’impasto a 1/2 cm di spessore e con un coppapasta formate le pizzette e riutilizzate gli scarti, sovrapponendoli ma senza impastarli di nuovo, stendendo di nuovo l’impasto ma facendole lievitare di più – basterà infornarle per ultime –
- Mettete a lievitare di nuovo, nelle teglie coperte da carta forno, distanziandole di 2/3 centimetri tra di loro, fino a che raddoppiano di volume – circa 2 ore a 25/27º- Accendete il forno in modalità statica a 180° o ventilata a 160° e posizionate sul fondo un pentolino con acqua bollente.
- Infornate le pizzette mettendo su ognuna un cucchiaio raso di sugo di pomodoro. Cuocete per 8 minuti, poi distribuite su ognuna un cucchiaino di parmigiano, un cubetto di mozzarellae una foglia di basilico ed infornate di nuovo per 3 minuti o fino a quando non si sarà sciolta la mozzarella. Proseguite cosi per tutte le teglie.
Il pentolino d'acqua calda serve a creare vapore che con lievitati di piccola pezzatura aiuta a mantenere l'idratazione dell'impasto.
Rispettate i tempi di cottura e non cuocetele oltre il tempo indicato altrimenti si seccheranno e perderanno la morbidezza. Fidatevi, perchè l'impasto è molto leggero e i tempi di cottura sono perfetti.
Elena says
Buonissime le tue pizzette!! Augurissimi e complimenti per il blog e per la tua grinta! Elena
lamammacuocò says
Grazie di cuore Elena! Senza la grinta non si va da nessuna parte ??
Marianna says
Che bel post Elisa! complimenti per tutto e per il tuo blog credo che tu sia molto capace e questo ti fa onore. Beh! sappi che mi sono stampata la ricetta mi figlio ne andrà matto e non solo lui!!!! un abbraccio <3
lamammacuocò says
Grazie Marianna! E grazie soprattutto per la stima, è la cosa che fa più piacere aldilà dell’effettiva e opinabile bravura. Hai ragione, piacciono più ai grandi che ai piccoli! Un abbraccio di cuore a te ?
damiana says
Intanto che mi godo le pizzette,ti faccio gli auguri…Mi sono rivista nel delirio descritto,per quanto riguarda il lato tecnologico di un blog,santi i figli??Auguri cara e complimenti come sempre
lamammacuocò says
Grazie Damiana, davvero è una fortuna poter attingere alla loro conoscenza tecnologia. Bacio cara e a rivederci presto ?
Mary Vischetti says
Prendo con piacere più di una pizzetta cara, per festeggiare alla grande insieme a te! Mi sono riconosciuta nelle tue parole…che fortuna avere dei figli tecnologici! Ancora auguri di cuore Elisa!
Baci,
Mary
lamammacuocò says
Grazie Mary, diciamo che è un po’ il problema di tutte noi diversamente digitali…un abbraccio cara e ancora grazie ?