I profumi nella vita sono evocativi…
ricordi che si attivano percependo uno specifico odore, scene di vita chiarissime che ti riportano indietro di decenni…
il vermut…
Nunziatina, la mia nonnina, quella che non ho mai avuto ma ho ritrovato in una vecchietta tosta e con le contro ovaie, me lo offre un pomeriggio esortando il marito a metterci anche un po’ di ghiaccio, visto che “fa cavero” – fa caldo –
Appena avvicino il bicchierino al naso la mia mente scatta un’istantanea…la torta di gallette, a’ pizza e’ gallettine, come la chiamava mia madre, un semifreddo fatto con crema pasticcera e biscotti secchi.
Per lei tutto quello che aveva forma tonda e bassa o veniva fatta a strati era una pizza.
Da qui la pizza di gallettine, la pizza dolce per intendere una torta.
La torta di gallette, veniva fatta a casa in estate quando, di accendere il forno proprio non se ne parlava.
Si prendeva quindi il latte, dopo pranzo, si faceva la crema, si divideva in due e si aggiungeva ad una metá del cioccolato fondente sciolto.
Mentre raffreddava, si preparava una bagna con eguali quantità di vermut ed acqua e, prese delle gallette o petit, si assemblavano a strati, bagnandole nel vermut e alternando crema al cioccolato e crema bianca.
Bastava una mezz’ora in congelatore per gustare tutta la bontà di una torta senza eccessiva fatica.
Io la faccio spesso ai miei figli quando non ho tempo di smanettare in cucina e per velocizzare ancora di più il tutto ne ho creato una versione senza uova nella crema e senza cioccolato.
Nulla vieta però di poter fare la versione originale con crema pasticcera alla vaniglia e al cioccolato, se avete più tempo.
E’ un dolce povero e familiare, e come tutti i dolci che evocano ricordi e sensazioni, è ammantato di bontà.
Fatelo, e mangiatelo con chi amate,
avrà un sapore speciale.
INGREDIENTI E DOSI per 6/8 persone
- 1/2 kg di gallette – oro saiwa –
- 1.5 l di crema diplomatica o crema pasticcera
- 150 g di vermut
- 15o g di acqua
- 3 cucchiai di zucchero
- 1 pacchetto di cacao dolce
INGREDIENTI crema diplomatica -senza uova –
- 750 g di latte intero
- 150 g di farina
- 150 g di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di mezza bacca
- 750 g di panna vegetale zuccherata montata
PROCEDIMENTO crema diplomatica
1. Mettere tutti gli ingredienti secchi setacciati in un pentolino.
2. Unire il latte lentamente formando una cremina che diluiremo man mano aggiungendo tutto il latte.
3. Porre sul fuoco e far arrivare a bollore mescolando per non far attaccare il fondo.
4. Spegnere e allontanare dal fuoco. Coprire con pellicola a contatto per evitare che si formi la pellicola in superficie.
5. Una volta raffreddata completamente aggiungere la panna montata. Riporre in frigo fino all’utilizzo.
PROCEDIMENTO bagna al vermut
- Unire i 150 g d’acqua e i 150 g di vermut con i tre cucchiai di zucchero.
ASSEMBLAGGIO
- Fate un primo strato, in una pirofila o contenitore in alluminio tipo usa e getta, con i biscotti inzuppati per pochi secondi nella bagna.
- Distribuite sui biscotti la crema e spolverate con abbondante cacao zuccherato.
- Fate un altro strato con i biscotti e mettete un altro strato di crema senza spolverare con il cacao.
- Continuare fino a terminare i biscotti o la crema.
- Riporre in freezer almeno mezz’ora o in frigo tutta la notte.
~DRITTA
Vi lascio
alcuni consigli e suggerimenti.
- Se volete fare la crema pasticcera vi lascio la ricetta di Luca Montersino, che trovo meravigliosa.
- Se volete fare anche la crema al cioccolato, basterà unire alla metà della crema – prima di aggiungere la panna montata – 200 g di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Far raffreddare e unire metà panna in quella bianca e metà in quella al cioccolato.
Virginia Sementilli says
Prendo il cucchiaio e arrivo…adoro i dolci così, cremosi, semplici ma che soddisfano il palato! In quanto a ricordi e sapori io ne ho molti e credo sia anche una fortuna averne, è bello fermarsi ad assaporare o ad annusare qualcosa e pensare ad una persona cara o ad un evento piacevole! Ti abbraccio cara e buon week end…ps questa “pizza” la provo, mi segno la ricetta ;-)!
lamammacuocò says
Grazie Virgina ?, si, hai ragione, è una fortuna averne tanti di ricordi e profumi di casa. Un abbraccio a te e buon fine settimana cara ❤️
Alessandra says
Amica mia, te l’ho già detto ma te lo ripeto: sei speciale. Leggendo questo post ho percepito tutta l’emozione che hai provato tu scrivendolo. Hai proprio ragione, i profumi riescono come nient’altro a rievocare tempi passati e portare alla mente bei ricordi.
Questo dolce mi piace tanto perché ha proprio il sapore di casa, eppure tu lo hai reso come sempre elegante e raffinato.
Bravissima amica, ti voglio bene e non vedo l’ora di abbracciarti domenica <3
lamammacuocò says
Si, Ale, emozioni in turbinio, ma io questa sono, uno scombussolamento di emozioni pure. Non avevo dubbi tu lo potessi percepire. Ti voglio bene anch’io! A domenica ☺️?
Federica says
Un dolce semplice e di casa, che racchiude in se’ tanto amore. È questo quello che ho percepito in una semplice fetta, un un semplice scatto….?
lamammacuocò says
Grazie Federica, è quello che ho provato scattando e sono lieta di averlo trasmesso ?
Marzia says
Mai più azzeccato poteva uscire questo post, ci pensavo giusto l’altro giorno ai ricordi che un odore può riportare alla memoria. Basilico. Sugo. Nella mia mente ruote al sugo di basilico che mi faceva proprio la mia nonna quando ero piccola. Ed è così che ho chiesto ai miei di portarmene un pacco…e mia nonna sapendo che avevo richiesto le ruote ha avuto lo stesso pensiero. La semplicità del cibo unisce, sempre. Racconto e ricetta fantastici Eli, foto non ne parliamo. Un abbraccio <3
lamammacuocò says
Marzia grazie!Si, gli odori riportano alla mente scene conservate nei cassetti e tanti dolci ricordi. Grazie mille per le belle parole, un abbraccio a te ?❤️
Damiana says
Mio marito:”ehhh mamma’faceva na pizz e gallette a fin ro munn”!Ecco,racchiuso in questa frase cio’ che racconti…Quindi Elisa,il vermouth ne ho a litri,la pigrizia di accendere fuochi anche,non mi resta che farla sta pizza e gallette e gustarmela insieme a lui con un sorriso.E’squisita ed ora voglio provarla con la tua crema…vedi mai,che superi la suocera,pace all’anima sua!Bacio cara,grazie!
lamammacuocò says
Eh Damiana la vedo tosta! Combattere contro i ricordi di come cucinava mammà…puoi sempre provare peró ☺️ dal mio posso dirti che la torta di gallette quella è! Ma si sa, mammà aveva l’ingrediente segreto…un abbraccio a te tesoro e buon fine settimana ? ah! Fammi sapere eh ?