“Non c’è niente che un buon piatto di pasta non possa risolvere”.
Non so quante volte ho sentito questa frase a casa mia, la panacea per tutti mali, quella che risolve i conflitti della mente e dell’animo.
Se poi la pasta in questione é un piatto di mare… beh, abbiamo proprio risolto.
Ad onor del vero, le linguine con le canocchie, o cicale di mare, sono sempre state il mio piatto preferito.
Amo le linguine e nello specifico parliamo di linguine IGP Senatore Cappelli, del pastificio Gentile, una pasta trafilata al bronzo, ruvida e corposa in grado di assorbire tutto il sugo e trattenerlo, che potete trovare su UFUUD.
Adoro ancor di più le canocchie, con quelle sue carni dolci e succose, sono, a mio avviso di gran lunga superiori alle più nobili carni delle aragoste. E i carciofi? Ne vogliamo parlare? Le mammolelle, come si chiamano qui a Napoli o carciofi romaneschi, come sono conosciuti dappertutto, rotondi e violacei dal sapore dolcissimo e croccanti.
É un connubio celestiale questo piatto, con un’unica pecca, la fatica e la pazienza nel pulire le canocchie, delicatissime e piene di artigli che ti arpionano ad ogni movimento.
Verrete però ripagati, dopo tanta pazienza, da un gusto spettacolare e da una soddisfazione, dell’ego e del palato, notevole e da una tranquillità che solo la soddisfazione è in grado di dare.
“Non c’è niente che un buon piatto di pasta non possa risolvere”
Saggezza antica e conoscenza dell’animo umano.
INGREDIENTI per 4 persone
- 1/2 kg di canocchie
- 4 carciofi romaneschi
- 350 gr di linguine trafilate al bronzo Senatore Cappelli, pastificio Gentile
- 300 gr di pomodori del piennolo o pachino
- olio evo
- aglio
- il succo di un limone
- prezzemolo e pepe ( facoltativo )
PROCEDIMENTO
- Pulire i carciofi da tutte le foglie sterne più verdi, lasciando solo il cuore, dividerli a metà e togliere la barbetta interna, tagliarli a lamelle sottili e tuffarli in acqua acidulata con succo di limone.
- Pulire le canocchie togliendo la testa ( che terremo da parte insieme a tutti gli scarti ) e tagliando con le forbici la parte esterna dei due fianchi fino alla fine dei due finti occhi. Sollevare il guscio con delicatezza e raccogliere la polpa ( non importa se si disfa un pochino visto che succederá comunque in cottura ). Conservare qualche canocchia intera ( a cui avremo solo fatto i tagli laterali per poterla poi mangiare ) per decorare il piatto.
- Sciacquare i pomodori e dividerli in quarti.
- Mettere su l’acqua per la pasta.
- Far imbiondire mezzo spicchio d’aglio in una padella con 4 cucchiai di olio evo, aggiungere i carciofi, sgrondati dall’acqua, salare, pepare e cuocere per circa 10 min continuando a mescolare ogni tanto. Togliere dalla padella e tenere da parte.
- Far imbiondire mezzo spicchio d’aglio, nella stessa padella dei carciofi, con 3 cucchiai di olio evo, toglierlo e versarvi le canocchie intere. Aspettare che diventino rosa e toglierle. Tenerle da parte.
- Nella stessa padella, versare le teste e gli scarti delle canocchie, aggiungere i pomodori e far andare il sughetto per 5/7 minuti. Salare e togliere dal fuoco.
- Schiacciare allo schiacciapatate i pomodori e gli scarti delle canocchie per far uscire tutto il sughetto e la polpa.
- Mettere il sugo così ottenuto nella padella e cuocervi la polpa delle canocchie per 5 min. Spegnere il fuoco.
- Calare la pasta e salare ( non farla molto sapida perchè l’acqua ci servirá per mantecare la pasta ), tirarla via molto al dente versandola nella padella col sughetto delle canocchie, riaccendendo la fiamma.
- Aggiungere due mestoli di acqua di cottura della pasta e portarla a cottura aggiungendo anche i carciofi e del pepe ed un trito di prezzemolo.
- Servire accompagnando con le canocchie intere.
Passo passo della ricetta
Alessandra says
Ho letto la ricetta con la bavetta alla bocca. E ho appena finito di mangiare. Ma si può?! -.-
Bravissima, l’accostamento mi piace da matti. I miei amati carciofi e le canocchie, che sin da piccola ho sempre adorato.
Buona buona questa pasta, tutta da provare!
lamammacuocò says
Grazie Ale ? anche io amo entrambi ❤️
tizi says
che bontà elisa! i primi di pesce sono piatti apparentemente semplici da fare… in realtà per farli a regola d’arte servono metodo e pazienza, oltre che conoscenza degli ingredienti!
mi segno la tua ricetta, dato che il risultato sembra davvero eccellente – della serie che ho appena pranzato e già mi è tornata fame 😉
un bacio e buona giornata!
lamammacuocò says
Grazie Tizi ? adoro il pesce e tutto ciò che è di mare e mi piace inventare e sperimentare. Questo abbinamento poi lo adoro! Buona giornata e alla prossima ?