Non c’è festa del papà che tenga se non ci sono a tavola le zeppole.
Almeno in tutto il napoletano… fritte, al forno, farcite con crema, con amarene, crema chantilly.
Insomma, un involucro di pasta chou ricoperta di zucchero, crema pasticcera e amarene, niente di più goloso.
La zeppola, diciamolo, è RIGOROSAMENTE fritta!
La zeppola al forno non è altro che uno chou con crema, buonissimo ugualmente, per l’amor di Dio, ma sempre uno chou!
Questa è la ricetta delle zeppole fritte di casa mia, ma non preoccupatevi vi darò anche la versione al forno, ed è, anche se fritta, una zeppola per niente unta, morbida e golosa, con un’unica pecca… le calorie!
Ma una volta sepoffà! No?
Io ho un criterio, se uno mangia un dolce, che dolce sia, non una parodia dietetica dello stesso.
I dolci dietetici, un ossimoro in cui non ho mai creduto.
Ma non ci dilunghiamo ulteriormente visto che la ricetta è lunga da spiegare, soprattutto dei passaggi necessari per la perfetta riuscita.
Seguitemi e avrete delle zeppole fantastiche da farcire con una crema velocissima cotta al microonde, in pochi passaggi e senza fatica, la mitica crema di Montersino, morbida e vellutata.
Insomma basta parlare, si impasta.
- 1/2 lt di acqua
- 1/2 kg di farina 00
- 100 g di burro ( oppure 80 g di sugna )
- 1 pizzico di sale
- 8/9 uova medie ( dipende dalla grandezza e da quanto ne assorbe l’impasto, ma ci arriveremo dopo)
- un cucchiaino di estratto di vaniglia
- buccia di limone grattugiata
- stessi ingredienti ( a parte il burro che aumenteremo a 200 g o la sugna a 160 g )
- 300 g di latte
- 200 g di panna fresca ( quella che si usa per la panna cotta )
- 150 g di tuorli d’uova
- 150 g di zucchero
- 18 g di amido di riso
- 18 g di amido di mais ( maizena )
- 1 pizzico di sale
- scorza grattuggiata di limone
- i semi di mezza bacca di vaniglia o 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
- zucchero semolato per rivestire le zeppole
- Unire i tuorli e lo zucchero, mescolare con una frusta.
- Unire gli amidi e dare un’altra mescolata.
- mettere il contenitore nel microonde alla massima potenza per 2 minuti.
- Aprire il microonde e dare una leggera mescolata per distribuire il calore ( il micoonde non cuoce tutti i lati in modo omogeneo, quindi avremo delle parti già leggermente addensate e parti ancora fredde ).
- Rimettere al microonde e rifare la stessa cosa, 2 minuti e mescolare.
- Ripetere questa operazione per 2/3 volte, fino a che troveremo tutto raggrumato.
- Non preoccupatevi deve essere così, mescoliamo energicamente et voilà, la crema è pronta!
- Far reffreddare mettendo della pellicola per alimenti a contatto della crema ( così non si formerà la pellicina ).
- per una crema pasticcera più leggera e che contenga poche uova usare questa ricetta qui, sostituendo solo 200 gr di latte con panna fresca (per 1/2 lt di crema occorrerannno 200 gr di panna e 300 di latte )
- Mettere l’acqua in un pentola sul fuoco insieme al sale e al burro
- al bollore, gettare tutta la farina in un sol colpo nella pentola
- mescolare fino a che si forma una palla che si stacca dalla pentola
- togliere dal fuoco
- far raffreddare manipolandola un pò su un piano da lavoro
- quando è tiepida cominciamo ad aggiungere le uova uno per volta, mettendo l’uovo successivo solo quando il precedente è stato assorbito.
- All’inizio possiamo mettere già 2/3 uova, che verranno subito assorbite, poi proseguiremo con uno alla volta.
- Se si possiede un frullino elettrico o un robot o una planetaria, sarete molto agevolati in questo lavoro, che si può benissimo fare a mano, ma che richiede pazienza ed un bel lavoro di braccia.
- Continuare a mettere le uova, fino ad arrivare al settimo.
- Aggiungere questo punto la scorza di limone e la vanillina.
- Ora dobbiamo valutare se aggiungere o meno altre uova, l’impasto deve scendere a nastro, se raccolto, cioè se lo alziamo con la mano deve formare un nastro che parte dalla nostra mano e scende fino al contenitore. Lo so che sembra un pò empirica come spiegazione, ma solo l’esperienza vi potrà dire quando avete la giusta consistenza.
- Deve essere come una crema pasticcera più sostenuta, infatti se è troppo molle perderà la forma in cottura ( le rigature ) ed assorbirà olio, se troppo dura non si gonfierà bene, pena la leggerezza.
- Le foto vi aiuteranno a capire.
- Ottenuto il nostro impasto lo trasferiamo in una sac-à-poche con bocchetta rigata di 6 o 8 mm di diametro a seconda di quanto vogliamo grandi le zeppole ( la grandezza infatti è data dal diametro della bocchetta e non dai giri che facciamo).
- Ora se dobbiamo friggere, mettiamo 2 lt di olio di semi di arachide in una grande padella ( che possa contenere 4 zeppole che triplicheranno di volume in cottura ) accendiamo il fuoco e facciamo raggiungere i 120/130º ( se non si ha un termometro basta vedere le bollicine attorno all’impasto, devono essere leggere ( l’olio deve avere una temperatura bassa all’inizio, altrimenti le zeppole si cuoceranno subito all’esterno e non si apriranno, restando crude e pesanti).
- Tagliamo il davanti di 4 piatti di plastica rigidi e oliamo la superficie
- formiamo su ogni piatto la nostra zeppola, chiudendo bene la parte finale
- che porteremo all’interno.
- Bagnandoci un dito con l’olio provvediamo ad unire bene la ciambella formata ( per evitare che durante la cottura si apra)
- facciamo scivolare dal piatto la zeppola, direttamente nell’olio con fiamma bassa
- appena salgono a galla, friggendo molto dolcemente
- cominciamo a capovolgerle con due forchette continuamente, fino a che inizieranno a gonfiare;
- continuare a girare sempre ed alzare ora la fiamma, portandole a cottura per 5/7 minuti
- mi raccomando, facciamole cuocere e dorare altrimenti saranno crude all’interno
- tirare via dall’olio e metterle a scolare su carta assorbente
- spegniamo la fiamma ( altrimenti sarà troppo bollente l’olio per le zeppole successive) e passiamole velocemente nello zucchero
- mettiamo su un vassoio a raffreddare
- formare di nuovo le zeppole sui piattini, accendere il fuoco e valutare se è freddo, in qual caso alzare la fiamma fino a che vedremo friggere dolcemente le zeppole o se è ancora caldo, aspettare per accendere ( queste valutazioni sono dettate solo dall’esperienza, esperienza che acquisirete man mano nella pratica )
- proseguire fino a che termina l’impasto
- quando sono completamente fredde decorare con un ciuffo di crema ed una amarena.
- Tutto uguale fino alla formatura, che faremo su una teglia rivestita di carta forno, distanziandole di 10/15 cm per permetterle di crescere in forno
- inforniamo a 190º statico per 25/40 min oppure 170º ventilato per 30 min
- lasciamo nel forno spento per almeno 10 min con lo sportello semiaperto
- far raffreddare e farcire riempiendole all’interno o decorando solo la superficie con zucchero al velo, crema e amarene.
Alessandra says
Eli, ti giuro non si possono guardare, fanno venire una voglia assurda! Si vede che la pasta è a dir poco perfetta, la crema super vellutata, la frittura asciutta. Insomma, delle zeppole fatte a regola d’arte.
Bravissima amica <3
lamammacuocò says
Grazie Ale, tu da brava foodblogger e golosona riesci a capire tanto, ma credimi queste foto non rendono merito ???