Quella di oggi non si può definire una vera e propria ricetta, per il semplice fatto che è di una semplicità unica; ciò non toglie che sia sublime, delicata e molto apprezzata da chi ama i sapori del mare… parlo di molluschi che sanno di molluschi e crostacei che sanno del loro “sapore”… ok, mi spiego.. si ha, a volte, la pessima abitudine ( lo noto anche in certi ristoranti molto in ) di voler sovrastrutturare un sapore, la qual cosa andrebbe anche bene, se lo si facesse per esaltare il gusto, la texture e il sapore di un ingrediente…fatto sta che la maggior parte delle volte lo si fa per mascherare la poca freschezza e la mancanza di sapore, perchè, non ci prendiamo in giro, l’elemento di successo di un piatto, al di là di quelle che sono le capacità o la creatività dello chef, è dato dalla materia prima… In questo caso parliamo di prodotti di mare, freschissimi, tale da essere mangiati crudi e con pochi ingredienti che li accompagnano; ingredienti che fanno da sfondo e danno risalto ad una cosa sublime che può essere appunto un sashimi, leggermente marinato, ridotto a pezzettini (tartare) tagliato al coltello e presentato in tutta la sua semplicità, che non è, in questo caso specifico, un diminutivo della bontà del prodotto, ma un accrescitivo della sua peculiarità, per l’appunto…” La semplicità”…vi dico come fare… seguitemi…
La tartare di seppia e gamberi con carciofi e pesto di prezzemolo
Ingredienti per 4 persone
4 seppie di media grandezza, freschissime e pulite dalle interiora e dalla pelle
1 kg di gamberi freschissimi, sgusciati e privati dell’intestino ( il filamento che può contenere sabbia, posto sul dorso del crostaceo )
1 arancia
Olio evo
1 limone
1 cipollina di tropea
erba cipollina, sale, pepe
Procedimento
Tagliare con le forbici le seppie pulite e poi ridurle a pezzi ancora piu piccoli con un coltello molto affilato; mettere tutto in una boule e unire la scorza di mezza arancia e mezzo limone, sale, della cipolla di tropea tagliata sottilissima, pepe, olio evo e qualche stelo di erba cipollina ridotta a pezzetti; mescolare il tutto, far riposare almeno mezz’ora la preparazione prima di gustarla;
Stesso procedimento per i gamberi ; tagliare a pezzetti piccoli i gamberi e poi ridurli ancora al coltello; unire allo stesso modo gli ingredienti come per le seppie, avendo però l’accortenza di lasciare qualche gambero intero da mettere sulla forma della tartare che andremo a creare; accompagnare se si vuole con una crudité di carciofi, conditi con limone, sale e pepe
~Dritta
Se avanza ( ho i mie dubbi!!! ) mettere uno spicchio d’aglio in padella e cuocere per pochi minuti, e usarla per condire una pasta a cui aggiungere solo della mollica di pane sbriciolata e saltata in padella con prezzemolo.
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