Il lunedì è già un giorno che ha bisogno di essere addentato, masticato per bene e metabolizzato… Se poi ci mettiamo pure stare a casa per affrontare il cambio di stagione….
Da dove inizio? Beh.. Senza dubbio dalla camera della mia quattordicenne…apro la porta della camera e penso che l’ Enola Gay abbia sganciato a mia insaputa la terza bomba proprio lì! Passo quindi al contrattacco e armata di coraggio mi accingo ad entrare , decisa a far riemergere sotto tutti quei vestiti, quella che un tempo era una cameretta di un’adolescente. In questi casi , il pranzo non può prendere troppo tempo.. Quindi niente di meglio che una pasta e fagioli, piatto unico , completo e veloce, se si hanno gia i fagioli cotti in frigo!
1/2 kg di fagioli rossi (messi a bagno la sera prima e cotti)
300gr di mafalde corte
1 spicchio d’aglio
2 lamelle di cipolla di tropea
Qualche ago di rosmarino
100gr di pomodori pelati
Olio evo
Qualche ciuffo di prezzemolo
Pepe
Mettere in una casseruola 5 cucchiai di olio evo, l’aglio, la cipolla e il rosmarino; far rosolare qualche minuto ed aggiungere 3/4 dei fagioli cotti e colati dal liquido (conservare i restanti fagioli interi) , la passata di pomodoro e il prezzemolo, far riprendere il bollore, quindi aggiungere un bicchiere di liquido dei fagioli che abbiamo tenuto a parte e lasciamo cuocere per una decina di minuti. Trascorso il tempo frullare tutto con un frullatore ad immersione oppure passare tutto con un passino. Aggiungere altri due bicchieri di liquido e a bollore calare la pasta.
Cuocere per il tempo indicato sulla confezione aggiustando di tanto in tanto di sale e liquido (all’inizio dovrá essere più liquido ed asciugarsi fino a diventare una crema, man mano che si cuoce).
A cottura ultimata, aggiungere i fagioli interi un pó di prezzemolo tritato, un giro di olio evo e una spolverata di pepe.
Buon appetito!?
~DRITTA: La pasta e fagioli, uno dei piatti più tipici campani é buonissima anche il giorno dopo risclaldata in padella con olio evo e aglio; il consiglio è quindi di lasciarne un pò per mangiarne domani.
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