Questo di oggi è un piatto che sa di famiglia, di unione e di partecipazione….
I sabato pomeriggio estivi in giardino…una brace casalinga extra large fatta da mio padre ex metalmeccanico …in verità in casa mia era tutto extralarge, era tutto a misura della nostra famiglia… Sei figli…le prime due già sposate e con figli, tre fratelli ed io ultima nata per volere divino o mia pura testardaggine, perchè al di là delle aspettative, ho voluto esserci…tra le mie sorelle e me ci sono quasi vent’anni di differenza; sono andate via di casa quando io avevo appena tre anni; sorelle che non ho vissuto, non ho respirato nel tepore di casa, che mi hanno amata come una loro figlia e di cui non ho ricordo…tre fratelli che mi hanno amata e protetta ma anche sorvegliata a vista, come solo gli uomini del sud Italia possono fare, gelosi dei loro affetti e preoccupati della tua crescita…
Questa era la compagnia del sabato pomeriggio davanti alla brace dove si arrostivano i peperoni, si rideva, si chiacchierava, tra bimbi che ti reclamavano, i caffè che mio padre portava a chi era impegnato a lavorare, le limonate fresche offerte ai più piccoli fatti coi limoni appena raccolti dall’albero…era tutta una preparazione per il pranzo della domenica dove ci si sarebbe riuniti di nuovo tutti intorno ad un tavolo immenso nella frescura del giardino e le risate e i litigi ( immancabili ); toccava poi a mia madre, la domenica mattina, fare l’impasto che sarebbe servito a riempire i peperoni arrostiti e puliti il giorno prima, passarli in padella e aspettare il pranzo per essere gustati…anche se tante volte si faceva tutto il sabato per evitare ulteriore fatica la domenica mattina, con sommo recriminare di mia madre che borbottava che così facendo i peperoni non sarebbero arrivati all’indomani; la preparazione in sè non é difficile, solo un pò lunga, ma organizzandosi coi tempi e le varie fasi ce la possiamo fare; il piatto finito, credetemi vale tutto il tempo e la sudata per prepararlo e poi si mangia freddo, quindi con questo caldo é ottimale…poi come tutte le cose che si mangiano fredde, vanno prime cotte no? Vediamo come fare…
Ingredienti per 12 involtini di peperoni o 24 involtini finger food
4 peperoni quadrilobati ( 2 rossi e due gialli )
300 gr di pane raffermo di qualità ( semolato, altamura o con lievito madre )
10 olive verdi
10 olive nere di Gaeta
1/2 spicchio d’aglio
2 cucchiai di aceto di mele
4 cucchiai di olio evo
4 pomodori rossi maturi
Sale e pepe q.b.
Procedimento peperoni
La prima cosa da fare è quella di arrostire i peperoni, sulla brace, su una piastra di ghisa o in forno con il grill, fino a che la pellicina esterna si bruciacchia
metterli in un contenitore con coperchio fino a che intiepidiscono, in modo che il vapore aiuti a rimuovere le pellicine; rimuovere ora la pelle bruciacchaiata e pulire l’interno dai semi facendo attenzione a non romperli
(questa operazione può essere fatta anche il giorno prima)
Ripieno
Ammollare il pane tagliato a fette in acqua fredda; strizzare togliendo la crosta se dovesse essere troppo dura; mettere il pane in una boule insieme alle olive snocciolate e tagliate a pezzi, l’aceto, la metá della metà dello spicchio d’aglio tagliato piccolissimo, un cucchiaio di olio evo, sale e pepe;
aggiungere ora i pomodori schiacciati e strizzare tra le mani l’impasto facendolo impregnare dal sugo dei pomodori; rimuovere ora pazientemente i residui di pomodoro dall’impasto ( se a voi piacciono le potete anche lasciare, a noi danno fastidio! )
Prendere ora i peperoni e dividerli in quattro falde ( seguire semplicementi la struttura del peperone già diviso in quattro) e poggiare ogni falda su un tagliere;
ora, siccome un peperone ci servirà per il ripieno, prendere le falde più rovinate o su cui ci sono tagli ( ne servono quattro, l’equivalente di un peperone, suddivise tra rosse e gialle ) e sminuzzarle con le forbici; mettere in una padella un cucchaio d’olio e l’altro pezzettino d’aglio e rosolarvi per pochi minuti i peperoni sminuzzati
aggiustare di sale e spegnere; una volta tiepidi aggiungerli al ripieno;
Assemblaggio
Riempire ogni falda di peperone con un cucchiaio di ripieno e arrotolare il peperone; a questo punto si può lasciarlo così
o tagliarlo delicatamente in due per avere dei finger food;
non c’è bisogno di stecchini o refe per chiudere l’involtino, basterà posizionarlo con la chiusura sotto una volta in padella, così si sigillerà e sarà possibile girarlo senza farlo aprire;
continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti;
Mettere ora nella stessa padella usata prima due cucchiai d’olio e posizionarvi tutti gli involtini con la chiusura sotto; aggiungere nella padella anche il sugo di vegetazione dei peperoni e far andare alcuni minuti a fiamma media, salare e girare gli involtini e fare la stessa cosa; spegnere e far raffreddare.
~Dritta
Consiglio di preparare tutto il giorno prima perchè questo è uno di quei piatti che vanno gustati il giorno dopo, quando i sapori e gli aromi si fondono insieme.
[…] da padrona per tutto il periodo estivo. Immancabile sulla nostra tavola la parmigiana, i peperoni ripieni, le melanzane a funghetti e le melanzane a barchetta che si mangiavano la sera, ormai fredde, […]