Angelina era la mia mamma , Angela all’anagrafe , Angelina per il mio papà;
Donna d’altri tempi, e non solo perché era nata effettivamente nel 1928, ma perché lo era moralmente e di educazione; una di quelle donne che sembrano passare inosservate agli occhi dei più, e non perché poco belle, anzi, ma solo perché discrete e nobili d’animo; questo è il suo pane ” cotto ” , o almeno la sua versione; piatto poverissimo per eccellenza , veniva fatto a casa quando c’era un esubero di pane raffermo , perché era peccato sprecare e gettare il pane. Penso che questa ricetta si trovi un pò in tutte le regioni d’Italia sotto nomi diversi, con più o meno gli stessi ingredienti a seconda della disposizione geografica e dei prodotti che essa elargisce … Vengo ora alla ricetta , molto semplice di per sè, ma molto saporita .. O forse lo é per me, perché mi riporta indietro con gli odori , le emozioni ed i ricordi che si legano ad essa ….
Ingredienti
300 gr di pane di ottima qualità tipo Altamura , semolato , toscano ( un pane insomma che non si spappoli durante la cottura)
300 gr di acqua
4 cucchiai di olio evo
1 spicchio d’aglio
3 pomodori a polpa soda
2 cucchiai di pecorino romano
2 cucchiai di parmigiano
Pepe q. b.
Procedimento
Mettere l’olio a soffriggere con l’aglio in una padella, e una volta biondo, tirarlo via ed aggiungere i pomodori a pezzi, mettere un pizzico di sale ed aggiungere l’acqua. Far riprendere il bollore ed unire il pane raffermo ridotto a tocchetti. Cuocere per una decina di minuti , per far sì che il pane assorba tutto il liquido. Aggiungere poi i formaggi ed il pepe. Buon appetito.
~DRITTA
Realizzate questa ricetta con pane di almeno due giorni, riuscirà ad assorbire più liquido guadagnandone in sapore.
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