Sono cresciuta sul mare, dove si respira ossigeno e salsedine, dove d’estate ci si svegliava presto perché si doveva correre in spiaggia.
Io ero la più piccola ed avevo dei genitori in età già avanzata e fratelli molto più grandi di me.
La mia preoccupazione principale era quella di incollarmi a loro per non essere lasciata a casa, cosa che loro cercavano di fare puntualmente, perché, diciamocelo, non era poi tutto questo divertimento badare alla propria sorella piccola.
Se poi ci mettiamo le raccomandazioni di una madre iperprotettiva, ci sta tutta che dei ragazzi poco più che ventenni, non vogliano fare i baby sitter di una bambina, rischiando pure di prenderle, una volta tornati a casa, per non aver badato a lei.
Quindi, mi “incollavo” come carta moschicida e andavo al mare con loro.
I miei fratelli erano dei perfetti sommozzatori, avevano una resistenza disumana sott’acqua, muniti solo di pinne e maschera. Tiravano su, ad ogni immersione, un vero e proprio tesoro: cannolicchi, datteri,ricci, polpi e granchi.
Mi ricordo che mangiavo i cannolicchi e i ricci, che mio fratello apriva sugli scogli con un coltellino e sciacquava stesso in mare.
Le seppie, pulite ed eviscerate, le mangiavo crude. Quella sensazione di croccante e dolciastro…il retrogusto sapido dovuto all’acqua di mare, mi accompagna ancora oggi.
Tutto il resto del pescato, almeno quello che non avevamo mangiato, veniva portato a casa e cucinato.
Penso di essere stata, insieme a molte altre famiglie di paesi costieri, l’antesignana del sashimi che va oggi tanto di moda e fa molto “figo”mangiare.
Sono cresciuta così e ancora oggi mi emoziono e mi si risvegliano le ghiandole salivari alla sola vista di un banco di pesci, crostacei e molluschi di ogni genere. Cerco e sperimento sempre nuove ricette per esaltare le bontà del mare. Questa di oggi è una signora ricetta, un gamberone con tanto di smoking e fiocchetto per la gioia degli occhi e del palato.
Marinato agli agrumi ed erbette, rivestito di pane croccante che rilascia ad ogni morso profumi ed aromi mediterranei e che farete facilmente grazie alle foto tutorial e alla spiegazione dettagliata. Andiamo…
Ingredienti per 4 persone
4 gamberoni king size
100 grammi di pancetta tesa
un pezzo di pane di circa 100 gr congelato per un’ora – per permettere un taglio più sottile e preciso della fetta di pane –
scorza grattugiata di mezza arancia e mezzo limone
succo di mezza arancia e mezzo limone
1 spicchio d’aglio privato dell’anima centrale
un ciuffetto di erbe aromatiche miste – timo limonato, erba cipollina, menta, prezzemolo –
4 cucchiai di olio evo
sale q.b.
Procedimento
1. Sgusciare i gamberi solo nella parte centrale lasciando la testa.
2. Togliere l’intestino interno – il filetto nero che ricopre tutto il dorso – facendo una piccola incisione sul dorso del gamberone e sfilandolo via.
3. Preparare la marinata mettendo in una pirofila da forno, che possa contenere i gamberoni, tutte le erbette tritate, l’aglio, il succo degli agrumi, sale ed olio.
4. Adagiare i gamberoni nel contenitore con la marinata e lasciarceli almeno un paio d’ore per permettere agli oli essenziali contenuti nelle aromatiche e negli agrumi di profumare i crostacei.
5. Trascorso il tempo di marinatura, sgocciolare i gamberoni ed avvolgerli uno per uno con le fette di pancetta.
6. Tagliare dal pezzo di pane, leggermente congelato, quattro fettine sottili quanto una fetta di salame – un coltello elettrico potrebbe facilitare l’operazione – e ricoprire la pancetta che riveste il gambero.
7. Chiudere il tutto con refe da cucina o con un filo di erba cipollina.
8. Sistemare i gamberoni ormai pronti, nella stessa pirofila che contiene ancora la marinata.
9. Cuocere in forno a 180º per circa 20/25 minuti.
~Dritta
Sgusciare i gamberi, metterli nella marinata e conservarli in frigo, la sera prima dell’utilizzo, farà loro acquistare maggior profumo e sapore.
Alessandra says
Adoro i tuoi racconti. Oggi ho visto te bambina, sulla spiaggia, ad aspettare di mangiare qualche delizia del mare 🙂 <3
Questi gamberi parlano da soli, basta guardarli per immaginarne il profumo!
tvb
Ale
lamammacuocò says
Vuol dire che sono riuscita a trasmetterti quello che sento quando riaffiorano i ricordi…è proprio così, l’empatia crea unione ed emozioni. Ti voglio bene anch’io ❤️
edvige says
Io sono pure nata e cresciuta sul mare ma le spiaggie qui non ci sono solo rocce e qualche spiaggerra di pietrisco piccolo. Comunque giravamo sempre e sempre in campeggi attaccati al mare e si pescava cozze, datteri quando erano permessi con tanto di martello pesi attorno aui fianchi maschera e via a martellare la roccia per farci un buchino e tirarfuori il dattero pero….cervano di sfilare i primi percgp poi gli altri erano più grossi e rimettevano i più piccoli che crescano ancora un po…:D Ho provato prima Adriatico Ionio fino a Reggio tutto ul pesce e altro crudo e cotto una meraviglia marito pescava con la fiocina :D.
La pancetta o bacon l’ho già usato sulle code di gamberoni favolosi ed ora provo conla crosticina di pane peccato che gamberoni reali qui raro trovarli.
Grazie cara un abbraccio e buona fine settimana.
lamammacuocò says
A quanto vedo i ricordi legati al mare si somigliano tutti. Che belli anche i tuoi! Un bacio cara e buon fine settimana a te ?
lisa says
mio padre ancorava il motoscafo alla diga che era appena fuori del porto di Spezia, si metteva la tuta da sub , la cintura di piombi e si tuffava, risaliva con i ricci che mi apriva a metà e io ci spruzzavo il limone sopra e me li mangiavo di gusto.
Hai ragione l’infanzia di chi abita sul mare è molto simile a tutte le latitudini dell’italia!
Ovviamente i tuoi gamberoni sono fenomenali!
Bacioni
lamammacuocò says
E tu sei stupenda! ??
Francesca Piccirillo says
Ciao Elisa mi hai riportato indietro nel tempo con il tuo racconto..solo che a differenza tua sono figlia unica,io dovevo bastare a me stessa,e quando andavo al mare cercavo di divertirmi con tutto ciò che c’era a disposizione…Il mare ancora oggi per me ha un significato importante,è il mio porto tranquillo dove abbandono i miei pensieri più interni… Complimenti per la ricetta,sono vegetariana ma la terrò presente in previsione di qualche cena con amici.. e per le foto ..un abbraccio affettuoso ? ?
lamammacuocò says
Tesoro! Io adoro il mare e penso mi rappresenti con le sue burrasche e i suoi stati calmi. È da sempre il mio rifugio segreto, mi basta guardarlo per sentirmi meglio. Un abbraccio a te Franci ??