Chi non conosce i canestrelli? Quei biscotti completamente ricoperti di zucchero a velo a forma di fiore che si sciolgono in bocca al primo morso…
i miei canestrelli, quelli più buoni del mondo.
Non é presunzione, non preoccupatevi, é solo un titolo legato ad un ricordo e quelli si sa…sono speciali, dolcissimi e rendono tutto più bello e ammantato di un fascino particolare.
Pomeriggi invernali fatti di thè caldo al limone che si accompagnava ad una fetta di prestofatto , dolce immancabile nelle mie colazioni e merende o a biscottini confezionati di ripiego.
I miei preferiti erano le madelaines e subito dopo, inutile dirlo, i canestrelli.
Adoravo quello zucchero a velo impalpabile che ti restava appiccicato alle labbra proprio per essere leccato, quella scioglievolezza che si percepiva già al primo morso e al secondo e al terzo…fino a finire e lasciare il posto al sorso di thè che avrebbe pulito la bocca e preparata a ricevere un altro biscotto, l’ennesimo.
Va da sè che una volta intrapreso la strada senza uscita che mi ha condotta fino a questo blog, ho cercato la ricetta perfetta, quella che mi avrebbe permesso di soddisfare il palato e soprattutto i ricordi legati ad essi.
La prima volta che ho fatto questa ricetta non potevo crederci di esserci riuscita, di realizzare che questi erano molto, ma molto più buoni di quelli che compravo.
La mia titubanza é stata leggere dell’uso di tuorli cotti nella frolla. A onor del vero ero scettica, ma se davvero volevo trovare una ricetta che mi soddisfacesse, dovevo pur provare.
Ebbene? Una scioglievolezza senza paragoni ed un risultato aldilà di tutte le mie aspettative hanno fatto sì che questa ricetta presa da I pasticci dello zio Piero, una garanzia di per sè, fosse quella che avrei poi usato sempre.
Ormai non c’è Natale che non contempli tra le varie infornate di dolci tradizionali come roccocò e mostaccioli e gli Struffoli anche i canestrelli o margheritine di Stresa che dir si voglia. Una volta cotti si mantengono benissimo chiusi in una scatola di latta anche dieci giorni – dicono, io non posso confermare perché così tanto non sono mai durati –
Ancora qui siete? Forza, seguite il passo passo e vedrete cosa realizzerete!
Ingredienti per circa 50 biscotti
300 gr di Burro
125 gr di Zucchero a Velo
250 gr di farina 00
250 gr di fecola di patate
5 tuorli d’uova sodi
un bel pizzico di sale – se volete pesarlo, sono due grammi –
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di mezza bacca di vaniglia, la scorza grattugiata di un limone
Procedimento
Montare il burro a pomata con lo zucchero a velo in una planetaria con la frusta, oppure con un frullino elettrico, per circa 5/7 minuti.
Aggiungere i tuorli passati al setaccio, per evitare di trovare spiacevoli grumi nell’ impasto, e montare ancora qualche minuto per amalgamare il tutto.
Cambiare la frusta col gancio a kappa e mettere tutti gli altri ingredienti.
Lavorare il composto fino a che si formeranno tante briciole grosse.
Compattarlo in un panetto, coprire con pellicola e metterlo in frigo per almeno mezz’ora – meglio un’oretta –
Stendere su carta forno, aiutandosi con pochissima farina, allo spessore di un cm.
Tagliare con lo stampino tanti fiorellini e adagiarli su una placca rivestita di carta forno.
Cuocere in forno, una teglia alla volta, in modalità ventilata a 160º per circa 15 minuti – controllate il forno perché questi biscotti non devono colorare molto, ma restare piuttosto pallidi, pena la friabilità e scioglievolezza –
coprire con abbondante zucchero a velo e riporre in scatole di latta.
Se si vogliono cuocere due teglie insieme, mettere alla base del forno una teglia vuota per assorbire calore, e posizionare le due teglie una sul primo ripiano in basso e l’altra al terzo dal basso.
~Dritta
Per dei tuorli perfettamente sodi e cotti alla perfezione, cuocere per 8 minuti dall’ebollizione e tuffare subito in acqua fredda.
Alessandra says
Sono splendidi, Elisa. Io non ho mai povato a farli, ma conosco la frolla ovis mollis e la sua scioglievolezza, anzi, era da un po’ che avevo in mente di replicarla… questa è proprio l’occasione buona. Per ora salvo, ma se non prima, dopo Natale mi compro un carrettino di burro e ci provo!
Un grande abbraccio! :-*
lamammacuocò says
Grazie Alessandra, hai ragione una scioglievolezza senza pari! Compra burro come se non ci fosse un domani e falli! ?
Germana Busca says
Io adoro i canestrelli e questi hanno un aspetto magnifico!! Proverò con la tua ricetta ? baci e buone feste !
lamammacuocò says
Grazie Germana. Sono anche la mia passione. Ti abbraccio e ti auguro buone feste ?
Alessandra says
Eli! Arrivo da te solo oggi per dirti di questi canestrelli sono… wow! Queste foto sono eteree e delicate, proprio come immagino il gusto e la friabilità di questi biscottini.
Sei fantastica come sempre, e più le guardo, più adoro queste foto! Mi sa che tra un po’ lo dovrai tenere tu un corso (e io sarò la prima in lista!) 😉
Bacetti <3
lamammacuocò says
Ale! Guarda posso già cominciare ora con i corsi. Come stare in bilico sulla scala mentre si scatta, riuscire a tenere la reflex con una mano mentre con l’altra impasti e come stare sul tavolo a gambe divaricate per scattare una foto dall’alto…quando vuoi, sono aperte le iscrizioni! ??