Angela è mia figlia minore, la mia secondogenita, una ragazzina di quindici anni che dall’alto della sua sapienza adolescenziale si ritiene brutta, foruncolosa e grassa;
Dal basso della mia prospettiva materno/femminile vi dico che è una splendida ragazza, alta, magra e con una pelle bellissima;
So che le due affermazioni sono in conflitto pesante, ma, togliendo l’orgoglio materno – che ci sta tutto- e l’ipercriticità adolescenziale, resta una bella ragazzina, alta, magra, con un solo foruncolo che spunta nei giorni critici e che le devasta l’autostima!
È energica, altruista ed egocentrica, bellissima ed un mostro, grassa e magrissima, matura e infantile, ipersensibile e stronzetta all’occorrenza…insomma una ragazza che ha già in sé tutto l’universo femminile e le sue contraddizioni e sfumature, le lotte tra l’essere, dettato dall’educazione ricevuta e dai valori ad essa connessi, e l’apparire, bisogno sempre più naturale ed impellente di questa società patinata;
Lei é anche quella che, con la spavalderia dei suoi anni, ha voluto ed ottenuto la nascita del mio blog; lo ha creato un sabato pomeriggio di un anno fa mentre ero intenta a riempire dei cornetti con una crema fredda ed amarene per degli ospiti improvvisi che sarebbero venuti a cena la sera;
Io lavoravo e lei faceva domande, mi chiedeva perché facessi quello come dolce invece di andarlo a comprare, visto che sarei dovuta tornare al lavoro nel pomeriggio; chi me lo facesse fare di farlo anziché riposarmi; perché quando ero triste o nervosa mi mettessi a cucinare…
Io parlavo e le spiegavo che cucinare mi rilassava, che entravo in un mondo tutto mio dove mi era permesso esprimermi e dove osavo e azzardavo senza preoccuparmi del giudizio degli altri, le facevo similitudini con la danza, attraverso cui lei si esprimeva e buttava fuori angosce e frustrazioni ricevendone gratificazioni…
Che preferivo preparare qualcosa io invece di andarlo a comprare, perché per me era un modo di coccolare gli amici e chi amavo, era donare per il puro piacere di farlo senza aspettarmi nulla in cambio se non il loro sorriso e gioia nel gustare i miei piatti…
Tutte queste informazioni avevano come unico scopo quello di definire il blog e adattarlo a me;
Potete immaginare la mia incredulità e il mio livore quando fui messa davanti al fatto compiuto? Io che non ero nemmeno iscritta a Facebook, io, così riservata e schiva, avevo un blog, un qualcosa di visibile a tutti, un qualcosa che mi avrebbe esposta pubblicamente? Le mie ricette, quelle casalinghe e senza pretese schiaffate in foto che avrei sempre giudicato troppo brutte per gli altri?
Questo fu l’inizio di tutto, una novità che avrebbe portato nella mia vita #solocosebelle
In primis il mio uscire dal guscio, poi la realizzazione, attraverso i social che le mie ricette piacevano, piacevano le storie di vissuto quotidiano che le accompagnavano e l’interagire con le persone che condividevano ed apprezzavano quello che facevo;
Poi il contatto con IFood, conosciuto ed amato all’istante realizzando che era fatto da persone vere e che mettevano la faccia in quello che facevano e di cui sono entrata a far parte; l’adesione a bloggalline, una community di superdonne che dimostrano la loro forza tutti i giorni attraverso le proprie fragilità ( non me ne voglia qualche bloggalletto che non ha bisogno di “dimostrare” il proprio valore al mondo );
Ultimo non per ultimo, la nuova veste del mio blog, cucito su di me alla perfezione proprio alla fine di quest’ anno di prove ed esperienze…
insomma un anno ricchissimo ma anche destabilizzante per certi equilibri che vengono a mancare, equilibri creati con vizi di forma per serenità e che una volta sovvertiti ti accorgi che non c’erano affatto.
Se siete arrivati fin qui dopo tutto sto popo’di pippone vi faccio i miei complimenti per la perseveranza e vi invito alla lettura della ricetta che celebra questo mio primo compleanno, ricetta che, fatalità ha voluto, facesse proprio mia figlia, amante del cocco e della melagrana, a cui io ho aggiunto solo la crema per renderla più chic per i festeggiamenti; la ricetta in sé è semplicissima e veloce da fare, basta un frullino, il forno e la vostra fantasia per decorare.
Un’ultima cosa…
Grazie a tutti di cuore per la stima e l’affetto di cui mi circondate,
Elisa.
Ingredienti per circa 12/15 tortine
3 uova
230 gr di farina 00 – setacciata-
50 gr di farina di mandorle
50 gr di farina di cocco ( più qualche cucchiaio per spolverare le tortine )
120 gr di latticello o yogurt bianco magro
120 gr di olio di semi di girasole
250 gr di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1pizzico di sale
30 gr di miele
2 melagrane
Ingredienti per la crema al mascarpone
500 gr di mascarpone
150 gr di latte condensato zuccherato
3/4 cucchiai di liquore VOV
Procedimento tortine
Preriscaldare il forno in modalità ventilato a 160º.
Mettere tutti gli ingredienti -tranne il lievito ed il miele- in un contenitore e sbattere bene con un frullino per 5/7 minuti; una volta amalgamato il tutto, unire la bustina di lievito e sbattere ancora finché si amalgami all’impasto.
Mettere l’impasto in una teglia imburrata e infarinata ( 28×22 se rettangolare e 25×25 se quadrata )
Cuocere per circa 35/40 min ( fare prova stecchino che dovrà essere asciutto )
Far raffreddare e spennellare col miele caldo cospargendo con qualche cucchiaio di cocco
Tagliare la torta a quadratini e poi dividere a metà ogni quadratino per farcirlo
Procedimento farcia
Sbattere il mascarpone con le fruste aggiungendo man mano il latte condensato ed il vov
Riporre in frigo fino all’utilizzo
Assemblaggio tortine
Spennellare ogni mezza tortina con poco vov e farcire con la crema al mascarpone; ricomporre il dolcetto e decorare la superficie con la crema, la melagrana e qualche filetto di mandorla.
~Dritta
Farcire le tortine poco prima di servirle perchè il passaggio in frigo le indurirebbe.
Alessandra says
Che ti adoro lo sapevi già <3
Santa tua figlia che ha voluto fortemente che lo aprissi il blog, se no non ci saremmo mai potute conoscere, e sarebbe stato un peccato mortale, perché sei una persona meravigliosa, una gran donna e una splendida amica.
Ti voglio bene Eli, e questo post è meraviglioso, non solo per le tue foto – che adoro – e per la ricetta -stragolosa – ma per tutto il resto, per le tue parole, che sanno essere così delicate. Tranne quando ti fanno arrabbiare, ma quella è un'altra storia 😉
Love you 😀
Ale
lamammacuocò says
ale!!! e allora dillo che vuoi che pianga come na fontana!!grazie per tutte le tue belle parole e grazie per aver collaborato attivamente alla messa on line del post “condominiale”!! :)) ti voglio bene anch’io!
vaty says
uffi.. lo sapevo.. mi sono commossa <3
grazie al cielo che un anno fa nacque tutto ciò <3
lamammacuocò says
grazie vaty!se può esserti di consolazione ho pianto anche mentre lo scrivevo!
petitpatisserie says
Splendido post,splendida figlia,splendida ricetta e splendida tu Elisa.Auguri per questo primo anno di blog…io lo farò tra qualche mese.Siamo “nate” im tante quest’anno! 🙂
Bacio grande
Sere
lamammacuocò says
Grazie Sere! Sei un tesoro ? aspetto anche il tuo allora! Solocosebelle!!!
lisa says
La tua Angela è meravigliosa come te e come il tuo meraviglioso blog, ringrazio lei per averti aperto questa strada, meritato primo anno di una lunga serie di anni a venire!! <3
Elisa russo says
Grazie mille Lisa ? Grazie a voi tutte per l’affetto infinito. Ti voglio bene ❤️