Avrei potuto fare due post singoli di queste ricette, ma fatto sta che qui a Napoli le due cose vanno a braccetto, l’uno non viene concepito senza l’altro; la chiacchiera va “inzuppata” nel sanguinaccio e poi divorata con lo spargimento inevitabile sui vestiti, dello zucchero a velo; vi parlo un attimo delle chiacchiere, per esaurire subito il discorso; le conoscono tutti in Italia e vengono chiamate con nomi diversi a seconda della regione di appartenenza, cenci, sfrappole, bugie…ma in qulasiasi modo vogliamo chiamarle, altro non sono che straccetti di pasta fatta con uova burro aromi e liquore o vino, stesa sottilissima ( anche questa pratica non è un dogma ) e fritta per pochi secondi in olio, fino a che gonfia e si riempie di bollicine, e ricoperta di zucchero a velo…
Le chiacchiere e il sanguinaccio
ora, facciamo qualche passo indietro e parliamo del sanguinaccio… il sanguinaccio altri non è che una crema di cioccolato profumato alla cannella… sì, ora…ma non è stato sempre così; prima l’ingrediente principale era il sangue di maiale… sì, non inorridite, si faceva proprio con il sangue del maiale che inevitabilmente veniva ucciso in prossimità del carnevale..io ricordo da bambina, questa bottiglia trasparente che prima ospitava il latte, riempita di sangue che andava subito miscelato al cioccolato fondente, cacao, cannella e vanillina e l’intramontabile liquore strega ( mia madre lo metteva dappertutto forse anche nel latte!! ); il tutto veniva cotto a bagnomaria per più di un’ora, girando continuamente a fiamma bassissima per non farlo attaccare; una volta raffreddato veniva messo in una grande zuppiera di ceramica e decorato con cedro e pezzi di cioccolato e mangiato il martedì grasso quando si friggevano le chiacchiere; questa pratica veniva perpetuata in tutte le case della provincia, ed ognuno aveva la sua ricetta, sempre più buona di quella degli altri ( non è sempre così? ), anche se gli ingredienti erano sempre gli stessi; ora il “sanguinaccio” non si fa più col sangue di maiale, per questioni di igiene e provenienza del sangue; non ha nemmeno tanto più senso chiamarlo così, visto che si tratta di semplice crema di cioccolato fondente al profumo di cannella, ma si sa le tradizioni sono dure a morire; questa è la ricetta del sanguinaccio originale di mia suocera, che ho dovuto sovvertire quando non c’era più l’ingrediente base a disposizione; studiata, modificata e modificata nel corso degli anni, per avere un prodotto che sia di testura che di profumo mi ricordasse quello che mangiavo da bambina, di cui avrò sempre il ricordo sulle mie papille gustative…
vi do ora le due ricette e vi auguro un buon carnevale
Le chiacchiere
Ingredienti
1/2 kg di farina 00
4 uova ( 2 tuorli e 2 uova intere )
50 gr di zucchero
50 gr di burro a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Liquore strega o rum
2 cucchiai di vino bianco o spumante o grappa ( dell’alcool per le bollicine nell’impasto )
1/2 bacca di vaniglia o 2 cucchiaini di estratto o in mancanza ( se proprio dovete ) 2 bustine di vanillina
La scorza grattugiata di un limone ( non trattato )
1/2 scorza d’arancia grattugiata ( non trattata )
Olio di semi di arachide per friggere
Zucchero a velo per spolverizzare le chiacchiere
Procedimento
Mettere la farina a fontana su una spianatoia, fare un buco al centro e mettere tutti gli altri ingredienti; impastare tirando man mano tutta la farina dall’esterno fino a formare un panetto
in alternativa si può mettere tutto in un robot o una planetaria e lavorare fino alla formazione della palla; lasciar riposare il panetto, ricoperto di pellicola, per almeno un paio d’ore prima di friggere;
Ora dobbiamo tirare la sfoglia il più sottile possibile, chi ha una macchina per la pasta, può evitarsi la faticaccia del matterello; io ho tirato con la macchinetta, passando due volte per lo stesso numero nel rullo, fino ad arrivare all’ultima tacca
tagliare tante losanghe e fare un taglio in mezzo
friggere in olio bollente ( ci vorranno pochi secondi per lato) fino ad esaurire l’impasto
sgocciolare su carta assorbente e spolverizzare di zucchero a velo;
Il sanguinaccio
Ingredienti
1 litro di latte intero
600 gr di zucchero
200 gr di farina
300 gr di cioccolato fondente
2 pacchetti cacao amaro ( 150 gr )
2 cucchiaini di cannella in polvere
2 cucchiaini di estratto di vaniglia o 1/2 bacca
Procedimento
Tritare il cioccolato fondente, unire il cacao, lo zucchero, la farina, la cannella e la vaniglia; aggiungere, mescolando con un cucchiaio di legno, il latte caldo; fate questa operazione molto lentamente, fate prima una pastella che poi diluirete man mano col latte , altrimenti vi si formeranno dei grumi; mettere sul fuoco in una pentola ( che non attacchi ) e mescolare ininterrottamente fino al primo bollore; spegnere e imbarattolare ancora caldo o mettere in una ciotola a raffreddare;
Procedimento bimby
Tritare il cioccolato fondente 10 sec vel 7; aggiungere tutti gli altri ingredienti e cuocere a 100º vel 4 per 30 min;
~Dritta
Questa crema di cioccolato è sublime per farcire crostate, pan di spagna, anche miscelata a panna o crema pasticcera; è una goduria anche nel latte caldo che diventa cioccolatosissimo!!!
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