A questo punto potrei anche esimermi dallo scrivere il post, visto che il titolo stesso lo è! Dite la verità… un pò vi ha spaventati ed inibito il titolo eh? Una food blogger che si rispetti ( cioè ioooo??? ) deve far credere che quel piatto lì, peraltro ideato dalla sottoscritta, sia un qualcosa di difficile, di studiato a tavolino, e che nessun essere umano possa riprodurlo in modo semplice, ma che piuttosto converrebbe chiedere una grazia a S. Gennaro perchè operi il miracolo… e questo è quello che vogliono farci credere… la realtà è invece che questo piatto è MOLTO semplice, FACILMENTE riproducibile, TANTO gustoso, POCO impegnativo e OLTREMODO scenografico; tutti questi aggettivi per dirvi semplicemente… Fatelo! Ve lo descrivo? Si, dai! I gamberi croccanti e dolci, si uniscono ai carciofi, altrettanto dolci, con quel retrogusto particolare che allappa tutto il palato… cosa che viene smorzata dagli oli essenziali del limone che puliscono e danno freschezza alla riduzione di bisque di gamberi, molto sapida e saporita… allora… si cucina? seguitemi…
Paccheri rigati con gamberi e carciofi con riduzione di bisque digamberi e gremolade di limone
Ingredienti per 4 persone
300 gr di paccheri rigati trafilati al bronzo
800 gr di gamberi
Aglio
2 carciofi
Olio evo
La scorza di un limone non trattato
Prezzemolo tritato
Sale, pepe
Un bicchiere di vino bianco ( quello di carta ), circa 130 gr
Procedimento per i gamberi
sciacquare i gamberi e metterli in una padella molto larga, che possa contenerli senza che siano sovrapposti, dove avremo preventivamente imbiondito l’aglio con 6 cucchiai di olio; far rosolare per pochi minuti da entrambi i lati ( il tempo che cambino di colore ) e sfumare col vino bianco;
far evaporare il vino ( ci vorranno tre o quattro minuti ) a fiamma alta; spegnere, far intiepidire leggermente e sgusciare i gamberi, tenendone qulacuno intero da parte per decorare il piatto; mettere i gamberi sgusciati in un contenitore e filtrare il sughetto che resta in padella; togliere circa una tazzina di sughetto e far restringere su fiamma bassa in modo che si riduca della metà, tenere da parte;
Procedimento per i carciofi
Pulire i carciofi dalle foglie esterne, lasciando solo la parte bianca e tenera; ridurre a spicchi togliendo la barbetta centrale e mettere in una boule con acqua acidulata con succo di limone ( per evitare che anneriscano);
rosolare in una padella l’aglio con 4 cucchiai di olio e unire i carciofi, scolati dall’acqua,
cuocere per circa 5 minuti, salando e pepando; tenere da parte;
Procedimento per il piatto finale
Mettere su la pentola con l’acqua, al bollore calare la pasta e salare ( non saliamo eccessivamente perchè l’acqua ci servirà per la cottura risottata dei paccheri ); cuocere per circa 1/3 del tempo di cottura della pasta (ad esempio se la pasta richiede una cottura di 9 minuti, far bollire per 3 minuti), dopodichè scolare la pasta (conserviamo l’acqua di cottura!) e finire di cuocerla in padella, dove abbiamo lasciato il sughetto dei gamberi;
portare a cottura continuando ad aggiungere acqua appena si asciuga, come si farebbe per un risotto (per ulteriori spiegazioni vedere QUI )
Poco prima di spegnere, quando la pasta è ancora al dente, unire i gamberi, una spolverata di pepe e i carciofi;
impiattare aggiungendo ad ogni piatto qualche goccia di riduzione di bisque ( riscaldata ) la scorza di limone grattugiata, il prezzemolo tritato e un giro d’olio evo.
~Dritta
Come vi dico sempre, per ottimizzare i tempi, si possono cuocere sia i carciofi che i gamberi anche il giorno prima o la sera; basterà poi solo cuocere la pasta al momento, evitando così una considerevole perdita di tempo.
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