Basta dire torta della nonna, perchè la mente ritorni a pomeriggi domenicali in famiglia, tra cugini, zii e aria di festa.
Una torta, anzi una crostata, un guscio di frolla friabile, ricoperta da pinoli croccanti e da una cascata di zucchero a velo, che, racchiude, una morbida crema profumata al limone.
La spensieratezza di noi nipoti, coccolati e viziati dai nonni che ti facevano sentire la loro presenza solo con il calore e l’affetto, nutrendo il corpo e attraverso esso, l’anima.
Un nonno mai conosciuto ed una nonna, quella materna, che, ti chiamava in disparte, facendoti sentire la nipote prediletta, per regalarti mille lire e comprarti “quello che vuoi tu”.
Salvo scoprire poi, in età adulta, parlando con i miei cugini, che era un rituale comune, e che, ognuno, da quel gesto, si sentiva gratificato e speciale, pensando di essere il nipote preferito. Nonna, senza sapere e con la saggezza inconsapevole che contraddistingue chi di vita e di giorni ne ha macinati, faceva un lavoro fantastico su noi nipoti, accrescendo la nostra autostima ed il nostro sano ego, solo con l’amore.
La mia nonna ti faceva il cozzetto di pane col sugo, la domenica, anche se era mezzogiorno passato e, per tutta risposta a mia madre, che borbottava dicendo che non avrei più pranzato, lei rispondeva, serena e serafica: ‘na cosa s’adda mangià! ( Una cosa si deve mangiare) intendendo che di quello avevo voglia e che mi avrebbe fatto bene mangiarlo.
La mia nonna che, nei pomeriggi invernali, ci raccontava “i cunt”, i racconti, mentre eravamo tutti intorno al braciere, coperto dalla campana in legno dove erano poggiati tutti i panni, ritirati da fuori e ancora umidi.
Noi, con un plaid in lana che pungeva solo Dio sa come, ascoltavamo rapiti i suoi racconti di bambina durante la guerra e mangiavamo pezzetti di mela e mandarino, le cui bucce venivano gettate nel braciere, da cui, si sprigionavano profumi dolcissimi.
Una nonna che ho vissuto poco, l’unica in verità ancora in vita alla mia nascita, ma che mi ha regalato momenti, ricordi ed odori indimenticabili. La dolcezza dei nonni, evoluzione del genitore che non “deve” più educare, negare e dimostrare, ma solo dare amore e viziare.
In questa giornata, interamente dedicata a loro, il mio pensiero va a lei, la mia nonna, conosciuta per poco ma di cui ho un ricordo indelebile, e ai nonni di tutti, pietre miliari dei ricordi di ogni adulto. Una giornata, che ho voluto festeggiare replicando questa torta, simbolo calzante di quello che rappresentano, un esterno duro, ma solo all’apparenza, così delicato da potersi sgretolare all’istante, ed un cuore tenero ed ammorbidito dagli affetti.
Un abbraccio a tutti i nonni.
Ingredienti per uno stampo da crostata di 22/24 cm
Per la frolla
- 1/2 kg di farina 00
- 200 g di zucchero sottile
- 125 di burro
- 75 g di sugna ( oppure 200 g di burro in totale se non si usa la sugna )
- 4 rossi d’uovo
- 1 uovo intero
- La punta di un cucchiaino di Lievito Paneangeli
- 2 cucchiaini di succo di limone
- Un pizzico di sale
- La buccia grattugiata di un limone non trattato
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia in bacca Paneangeli
- Zucchero a velo Paneangeli
- 30 g di pinoli
Per la crema
- 300 g di latte intero
- 200 g di panna fresca
- 150 g di tuorli d’uovo
- 150 g di zucchero sottile
- 15 g di amido di mais
- 15 g di amido di riso
- La scorza grattugiata di un limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia in bacca Paneangeli
- 1 pizzico di sale
Procedimento frolla* – procedimento e passo passo fotografico qui
- Mettete la farina e lo zucchero nella planetaria e avviate con la foglia a velocità bassa. Inserite piano piano il burro e la sugna freddi e ridotti a tocchetti e lavorate fino a che vedrete la farina diventare come la sabbia.
- Aggiungete quindi a macchina ferma, le uova, i semi di vaniglia, il succo di limone in cui avrete sciolto il sale e la scorza di limone grattugiata.
- Lavorate gli ingredienti a velocità 1 /1,5 fino a che non vedrete formarsi l’impasto. Prelevate l’impasto e trasferitelo su un ripiano.
- Compattate velocemente con le mani e mettete in frigo a riposare almeno per 1/2 ora ( meglio qualche oretta o addirittura il giorno prima ).
*Per realizzare la frolla a mano, mescolate la farina e lo zucchero in un recipiente ed aggiungete il burro e la sugna poco per volta, strofinando con le dita le polveri, facendo il gesto di quando si vogliono contare i soldi. Quando il composto si sarà sabbiato, aggiungete il resto degli ingredienti e lavorate, trasferendovi su una spianatoia, fino a che non si compatta. Procedete come sopra.
Procedimento crema al microonde* – procedimento e passo passo fotografico qui
- Mescolate, in un recipiente adatto al microonde, i tuorli e lo zucchero.
- Unite gli amidi, il sale e date un’altra mescolata.
- Aggiungete il limone, la vanillina, il latte e la panna e amalgamate.
- Cuocete al microonde alla massima potenza per due minuti. Tirate fuori e mescolate con una frusta.
- Rimettete in microonde per altri due minuti sempre alla massima potenza. Rimescolate con una frusta e rimettete la crema nel microonde per la terza ed ultima volta per altri due minuti.
- Tirate fuori la crema che si presenterà leggermente raggrumata e mescolate energicamente fino a renderla liscia e vellutata.
- Fatela intiepidire coprendola con della pellicola a contatto.
*Potete realizzare la crema anche in modo classico, cuocendola sul fuoco, spegnendo appena si addensa.
Assemblaggio torta
- Dividete il panetto di frolla in due. Stendetene una metà su di un foglio di carta forno ad uno spessore di 4/5 mm ( non fatelo più spesso, la frolla deve racchiudere senza essere predominante nella torta e deve mantenere la friabilità ).
- Aiutandovi con la carta forno, scaravoltatela nella teglia e fatela aderire.
- Bucate tutta la base con una forchetta ed aggiungete la crema, livellatela e copritela con la restante frolla stesa con lo stesso metodo.
- Passate il matterello lungo la superficie dello stampo in modo da togliere la pasta in eccesso. Sigillate bene i bordi e bucate anche la superficie della crostata.
- Cospargete con i pinoli ed infornate a 170° in forno statico per 40/45 minuti o fino a doratura della superficie. Fate raffreddare prima di sformarla e spolverate con abbondante zucchero a velo.
Nadia says
Gentile Elisa, ho fatto questa torta ieri per il pranzo della domenica. Che dire? È strepitosa, divina, mai mangiata una torta della nonna così. Ti ringrazio per aver condiviso questa ricetta.
Nadia
Nadia says
Gentile Elisa, ho fatto questa torta ieri per il pranzo della domenica. Che dire? È strepitosa, divina, mai mangiata una torta della nonna così,
Grazie per aver condiviso la ricetta.
Nadia